SUPSI                                                                                                    In Partnership with:     COREP      RAMS&E   

Sbocchi professionali

Il Master prepara specialisti che siano in grado di integrare ed estendere ad uno scenario più ampio le competenze che tradizionalmente sono coperte da:

Ingegnere di Automazione Quality manager


Ingegnere di Processi Industriali Project Manager
Risk Manager



SU Ingegnere di Automazione


Il settore dell’automazione comporta la conoscenza e l'applicazione di tecnologie per monitorare o controllare la produzione e la fornitura di prodotti e servizi. 

L’ingegnere di automazione è in grado di progettare, programmare, simulare il funzionamento di macchinari e processi di controllo automatizzati, al fine di completare le attività previste. 

La figura può trovare impiego in differenti settori, quali impianti di processo, manifatturieri ed enti erogatori di servizi, in cui vengono utilizzati sistemi per svolgere funzioni specifiche. In molte organizzazioni, le responsabilità richieste riguardano le specifiche di progettazione, la definizione della relativa documentazione, l’adeguamento dei sistemi ricevuti dai fornitori alle specifiche esigenze aziendali, attraverso le configurazioni, la messa in marcia e la convalida dei processi.



SU Ingegnere dei Processi Industriali

Deve essere in grado di supportare le operazioni di impianto individuando e risolvendo le criticità tecnico/gestionali. Le sue funzioni sono quelle di:

  • individuare i problemi operativi, osservare e studiare il funzionamento del sistema e dei risultati di prestazione; indagare a seguito di segnalazioni e suggerimenti; 

  • sviluppare soluzioni operative per la definizione, lo studio, la stima, e la selezione di soluzioni alternative;

  • intervistare i responsabili dei processi e gli operatori; implementare le procedure a soluzione dei problemi;

  • valutare gli aspetti economici; 

  • determinare l’impatto sul sistema globale;

  • anticipare i problemi operativi studiando gli obiettivi, le modalità di funzionamento, le limitazioni di funzionamento e monitorando le prestazioni delle singole unità operative; 

  • migliorare i risultati operativi di qualità studiando, valutando e raccomandando azioni di re-design, introducendo modifiche, fornendo informazioni e opinioni ai team di progetto ed alle squadre di intervento; 

  • mantenere l'ambiente di lavoro sano e sicuro, seguendo e applicando norme e procedure conformi alle norme di legge;

  • fornire informazioni di gestione operativa attraverso la raccolta, l'analisi e la consuntivazione dei dati e delle tendenze in atto nelle attività operative e di ingegneria;

  • aggiornare le proprie conoscenze partecipando alle opportunità formative, alla lettura di pubblicazioni professionali, al consolidamento della rete di relazioni personali, alla partecipazione attiva ad organizzazioni professionali; 

  • completare i progetti ed i programmi in cui è coinvolto raggiungendo i risultati preposti.



SU Risk Manager


Il risk management è il processo mediante il quale si misura o si stima il rischio e successivamente si sviluppano delle strategie per governarlo. Tradizionalmente tale processo è applicato ai rischi derivanti da cause fisiche che riguardano la produzione o ai rischi le cui conseguenze hanno impatti legali per l’azienda; il risk manager è quindi il tecnico che, all'interno di un'azienda, effettua l'analisi dei rischi connessi al funzionamento delle macchine e dei sistemi utilizzati per la produzione.

Sempre più però il risk management ha una natura interdisciplinare, diversi ambiti di applicazione ed il concetto di rischio tende ad ampliarsi in "rischio/opportunità", dove insieme ad impatti negativi (minacce) sono associati anche potenziali impatti positivi (opportunità) da perseguire. Questa apertura comporta la necessità di una nuova definizione del risk manager che quindi è colui che, attraverso un approccio sistematico al rischio, si occupa della gestione non solo dei rischi industriali ma anche dei rischi “strategici”, legati cioè all’intera attività, con impatti positivi o negativi per l’organizzazione.

Partendo da questo presupposto, il risk manager può trovare impiego in differenti settori, non necessariamente legati ad impianti di processo o manifatturieri, e in molte organizzazioni dove sono richiesti approcci sistematici per affrontare il rischio strategico, operativo e legale da un punto di vista manageriale, gestionale e di governance aziendale.



SU   Quality Manager

Di fronte a standard di qualità sempre più evoluti, complessi ed estesi a tantissime aree di business, è chiave la figura del Quality Manager, il cui lavoro consiste nell’incrementare la fiducia nei prodotti e servizi forniti dalle aziende, sia nei confronti dei consumatori, sia soprattutto all’interno del cosiddetto mercato BtoB: tra partner commerciali, nella scelta dei fornitori e come requisito indispensabile per la partecipazione a bandi di gara. 

Il Quality Manager è incaricato di mettere in campo tutte quelle azioni utili per rispettare le normative ISO 9001, verificando la corretta conformità dei prodotti e servizi erogati dall’azienda. Deve così comprendere e analizzare le esigenze dei clienti e poi fare in modo che queste esigenze siano rispettate nelle caratteristiche dei prodotti o servizi forniti, gestendo tutti i processi per ottenere i risultati attesi. 


SU   Project Manager

La sfida principale del Project Management è quella di raggiungere gli obiettivi di progetto, rispettando i vincoli determinati dal contesto in cui il progetto deve essere portato a conclusione, solitamente in termini di costo e di disponibilità delle risorse necessarie, così come di termini di consegna e qualità dei risultati. Ciò necessita, nella realtà attuale della gestione, delle interazioni tra svariate organizzazioni e della loro sincronizzazione. 

Il Project Manager deve raggiungere gli obiettivi definiti, ottimizzando al contempo l'allocazione delle risorse. Particolare attenzione deve essere data alle attività di risoluzione dei problemi (eventi eccezionali e/o deviazioni dal funzionamento normale delle varie attività) che ciascun progetto, sebbene in misura diversa, si troverà a fronteggiare. 

Il modulo fornisce una serie di tecniche e di strumenti necessari a un efficace ed efficiente Project Management. Il percorso è inoltre specificatamente pensato per l’ottenimento della certificazione CAPM® da parte del Project Management Institute (PMI®) ed è così strutturato per permettere ai partecipanti di sostenere l’esame nell’arco di quattro mesi, alternando giorni di studio teorico a giorni di coaching comune, in cui si discute in aula l’applicazione pratica di quanto esposto nelle giornate di teoria.